X FACTOR, un successo italiano, ma non della televisione pubblica…

Il successo di X FACTOR su SKY è l’ennesima dimostrazione di quanto è pietoso il lavoro della RAI come servizio pubblico.

infatti in questo caso, a differenza di altri, il termine di paragone è evidente, trattandosi dello stesso identico format che ha trasmesso prima la RAI e poi un’emittente privata, nella fattispecie SKY.

Qual è la differenza tra chi ha messo in onda lo stesso programma in due modi diversi?

Non è una questione di soldi che in RAI si buttano nella stessa quantità di quelli impiegati da SKY (non ho cifre ma sono facilmente recuperabili), ne tantomeno di interpreti (quelli della Giuria addirittura in parte uguali, come la Ventura e Morgan), ma è una questione di mentalità, di un approccio “market orientend”, un modo di lavorare improntato su criteri di efficienza ed efficacia.

La stessa trasmissione che sulla RAI si era difesa, su SKY è stata un successo da “TV GENERALISTA” raggiungendo numeri di ascoltatori degni dei primi 6 canali liberi del telecomando…

Il lavoro di Sky è stato talmente eccezionale che lo stesso inventore del format X FACTOR ha chiesto di poter copiare gli adattamenti creati dall’emittente.

Se devi andare avanti così, che senso ha una televisione pubblica?

Considerati anche i telegiornali completamente orchestrati dai movimenti politici? E l’assurdo canone da pagare???