X FACTOR, un successo italiano, ma non della televisione pubblica…

Il successo di X FACTOR su SKY è l’ennesima dimostrazione di quanto è pietoso il lavoro della RAI come servizio pubblico.

infatti in questo caso, a differenza di altri, il termine di paragone è evidente, trattandosi dello stesso identico format che ha trasmesso prima la RAI e poi un’emittente privata, nella fattispecie SKY.

Qual è la differenza tra chi ha messo in onda lo stesso programma in due modi diversi?

Non è una questione di soldi che in RAI si buttano nella stessa quantità di quelli impiegati da SKY (non ho cifre ma sono facilmente recuperabili), ne tantomeno di interpreti (quelli della Giuria addirittura in parte uguali, come la Ventura e Morgan), ma è una questione di mentalità, di un approccio “market orientend”, un modo di lavorare improntato su criteri di efficienza ed efficacia.

La stessa trasmissione che sulla RAI si era difesa, su SKY è stata un successo da “TV GENERALISTA” raggiungendo numeri di ascoltatori degni dei primi 6 canali liberi del telecomando…

Il lavoro di Sky è stato talmente eccezionale che lo stesso inventore del format X FACTOR ha chiesto di poter copiare gli adattamenti creati dall’emittente.

Se devi andare avanti così, che senso ha una televisione pubblica?

Considerati anche i telegiornali completamente orchestrati dai movimenti politici? E l’assurdo canone da pagare???

Confusione…

Oggi giornata delle primarie della Sinistra, o del Centro Sinistra? O dei progressisti? Ma dall’altra parte chi c’è? La Destra? Il Centro Destra? Il popolo delle libertà? Forza Italia? E chi ci governa un Tecnico? O uno che si vuole presentare alle elezioni? Uno del Centro? Quale Centro?

Come si fa a riconoscersi in uno degli schieramenti? Cosa bisogna fare per dare il proprio voto (Michele Serra su “L’Amaca” di oggi ne fa, giusticamente una questione vitale)? Leggere i programmi? Ma quali programmi? Quelli del leader in pectore della Sinistra che ha tra i suoi modelli un Papa? Quelli del leader della Destra, chi? Naporsocapo (splendida definizione dell’amico Luca)? O Alfano Angelino che sta sotto il sottanino (capace di rinunciare a fare battaglia la suo padre adottivo pur di non perdere potere)? O quelli dei Colonelli, ma Colonnelli de che? O quelli dei Tecnici che fanno la spending review e poi non fanno pagare l’IMU alla Chiesa?

Questa è la confusione che regna nel pensiero di un quarantenne (e passa) qualunque…

Via Montenapoleone

Frequento il centro di Milano da anni, ci ho anche vissuto e lavorato, e sempre puntualmente quando passo da via Montenapoleone trovo parcheggiata una Ferrari o auto similare (mai la stessa) lungo la strada, a questo punto mi sono convinto che deve essere la stessa Municipalità o il Comune che per creare la via pittoresca più “IN” della Milano da Bere, abbia un accordo per noleggiarla e farla trovare lì ai turisti che passano al pari di un monumento… NON E’ POSSIBILE!!!!