Sono i primi anni della mia vita, ed ho un ricordo di loro in bianco e nero, o meglio per essere tecnici in scala di grigi! L’associazione con il tipo di televisione più diffusa in quegli anni e più guardata, appunto in bianco e nero, è talmente forte che anche la mia memoria si tara su quelle scale cromatiche. Fermo restando che poi guardando le foto, senza nessun effetto di Photoshop, tutto si colore (o quasi).
Nella memoria RAM del mio cervello i file relativi alle diverse aree pur essendo tra loro connessi vivono, nel ricordo in comparti stagni, i primi amichetti, gli eventi che sconvolgevano la storia, lo sport, la musica, ogni sezione una cartella.
Mi sento sicuro nel dire che l’uccisione di Aldo Moro è sicuramente l’evento storico che ha lasciato il segno più forte del mio primo decennio sulla terra.
Non che fossi un esperto di politica a quell’età ma il fatto che uno statista avesse il mio nome di battesimo me lo aveva reso un personaggio simpatico (aldilà dello spessore che ho potuto apprezzare, purtroppo, solo nell’età della ragione), prima del fattaccio, infatti 1 volta su 5 quando rispondevo alla classica domanda “Come ti chiami?” il mio interlocutore alla mia risposto controbatteva “come Aldo Moro”.
Quando fu sequestrato, nonostante non mi rendessi conto della gravità del fatto storico, rimasi malissimo e come se avessero toccato qualcosa che in un certo mi apparteneva e quando lo uccisero ci rimasi malissimo come se avessero fatto del male a qualcuno di conosciuto.
Tutto questo senza che i miei genitori mi avessero costretto a vedere qualcosa o ad informarmi sul fatto.
Deve essere da quel giorno che mi è venuta una repulsione per il mondo della politica ed è da allora che non hai più avuto fiducia, probabilmente sbagliando, in nessun politico.
Anche se ero ignaro che quella tanto amata DC che l’ambiente cattolico in cui sono cresciuto (la Chiesa è stata sempre una costante importante della mia vita in tutti i suoi aspetti materiali e spirtuali) di fatto l’aveva fatto fuori mi rendevo conto che doveva essere proprio un mondo di merda per finire uccisi ed essere lasciati in un portabagagli di auto.
Per fortuna tutto quello è successo in quegli anni (i famosi di piombo) non è registrato nella mia memoria (fino ad un altro evento di cui parlerò negli anni 80) e ne sono venuto a conoscenza solo negli anni passati con tutto quello che è scaturito dalla documentazione storica.