Un napoletano bianconero, la malattia calcistica più grave…

Per una napoletano juventino, Napoli-Juventus è la maledizione di tutte le partite, di più… è come per un palestinese innamorarsi di un’israeliana, come per un Irlandese diventare protestante, come per un genovese essere generoso, come vendere la pizza da MC Donald, come per un eschimese essere freddoloso, come per un milanista essere comunista, come per un gay innamorarsi di una donna…
Insomma è veramente una brutta malattia…
Sono circa 35 anni (ho iniziato a tifare intorno agli 8 anni) che comunque vada, sia che vinca il Napoli che vinca la Juventus, vengo messo alla gogna, esposto al pubblico ludibrio…
Tutti i miei amici, vicini e lontani mi scherniranno se la Juve perde, mi bestemmieranno se la Juve vince… tutto questo perché il mio Papà 35 anni fa non era tifoso e non mi ha condizionato…
Vorrei vedere voi bambini di 8 anni a seguire l’Italia ai mondiali di Argentina 78 e non innamorarsi dei giocatori che la frequentavano… Zoff, Gentile, Cabrini, Benetti, Scirea, Causio, Tardelli, Bettega, Rossi, Bettega… mica pizza e fichi!!!
Allora se rinasco chiederò a mio padre di condizionarmi, di non lasciami al libero arbitrio… nel frattempo anche io, al mio piccolo Mattia lo sto indirizzando, contrariamente a quanto voi malpensanti immaginate, a tifare per la squadra della sua città…
Per quanto riguarda me, ormai sono andato, la malattia è irreversibile… ora è sempre il cuore è bianconero
Non mi vogliate (troppo) male….

JUVE STORIA DI UN GRANDE AMORE

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